Magilla
2021-11-10 18:40:55 UTC
E finalmente siamo alle conclusioni.
Che tradotto in magillese significa che siamo alle scuse. :D
ma non solo
Della condotta di gara vi ho detto. La partenza dal fondo, la voglia di
raggiungere i pacer, le difficoltà del tracciato ... tralascio gli
acciacchi (ma comunque li ho accennati :P), che so benissimo che ogni
runner può presentare la sua lista: se si dovesse correre solo quando si
è al 100% le strade sarebbero vuote.
Andando con ordine, il problema dei cartelli dei km è stato
particolarmente sentito.
Vi ho detto che Vanetti (il pacer) lo diceva anche durante la corsa, lo
ha ribadito anche nei commenti su strava
https://www.strava.com/activities/6191768489
Io l'ho contattato per ringraziarlo via instagram, e mi ha ribadito il
concetto anche in privato
Ne parla pure un articolo di podisti.net:
https://www.podisti.net/index.php/cronache/item/7944-bologna-marathon-first-edition-be-parliamone.html
riporto la parte che interessa
"Se il percorso era ottimamente segnato, sia con frecce e bandelle, sia
dai numerosissimi addetti, molto discutibile, anzi decisamente sballata,
la collocazione dei segnali chilometrici. È vero che tenendo gli occhi
fissi all’asfalto, si intravedevano minuscole scritte in rosso con
indicazioni precise; invece i grossi tabelloni sembravano messi giù a
casaccio, cominciando dal km 1 della Montagnola che era 1,100, poi con
un crescendo progressivo poi recuperato al km 11 che era preciso; poi si
andava in calando (cioè il 27 era il 26,5 dei Gps), fino al km 28 che
era 28,5 (tant’è vero che il controllo chip vicino è marcato km 29). In
sostanza, c’è stato un chilometro che in effetti ne misurava due; poi,
con l’ingresso in città, i km hanno cominciato a misurare 950 metri (al
km 31 abbiamo rilevato con un pacemaker che il segno sull’asfalto veniva
300 metri prima del tabellone), e insomma al traguardo la differenza coi
nostri gps era nei limiti della normale tolleranza (ma dove sono quelle
‘belle’ maratone d’antan, dove dopo 41,500 avevi già la medaglia al
collo?)."
Un altra testimonianza è quella che riporta la performance della terza
classificata tra le donne, che ha registrato un tempo di poco inferiore
al mio (qui si ipotizza pure una distanza non corretta, e ammetto di
averlo pensato, anzi sperato, pure io):
http://www.acquadela.it/francesca-battacchi-terza-nella-maratona-di-bologna/
"Il dubbio sulla effettiva distanza, con molti runners che hanno segnato
nel gps circa 43 km e l’evidenza in qualche cartello dei km posizionato
in modo errato (clamoroso il 29° km lungo circa 1800 metri) hanno
impedito a Francesca di ottenere un tempo inferiore alle 3 ore, ma è
sempre una grandissima prestazione su un percorso peraltro non veloce
(ondulato soprattutto nella parte finale e con il rallentamento per il
congiungimento della non competitiva di 6 km e dei bolognesi dei T Days
poco rispettosi verso i maratoneti)."
Quindi siamo tutti d'accordo, i km sono stati segnalati da un ubriaco.
L'altra scusa, anche questa già accennata, è quella del finale, con la
gente che non ha rispettato la corsa.
Questo è un runner della 30km, che è passato prima di me in via Rizzoli
(circa 1,5km alla fine)
Loading Image...
a me ancora è andata bene, ma chi ci ha messo 4 o più ore si confondeva
con chi cercava un ristorante o faceva shopping. Inaccettabile.
Non posso né voglio usare come scusa la difficoltà del tracciato, fa
parte del gioco. Mi piace pensare che con una partenza più facile e i km
segnati a modino ce l'avrei fatta nonostante.
Fatto salvo che va benissimo anche così. Il mio 3h03etc lo ritengo un
ottimo esordio, e lo sarebbe stato anche con qualche minuto in più.
Che dire della corsa? Se non siete bolognesi non avete seguito le
polemiche che si sono create già durante la corsa. Su twitter laggente
che si lamentava di ogni cosa: la nonna che abita in centro che se sta
male proprio durante la corsa come fa (la vai a prendere la sera prima
...), chi doveva andare a lavorare, chi o mio dio la città è in ostaggio
(per mezza giornata), etc etc..
Io che l'ho vissuta da dentro posso aggiungere che bologna ha risposto
molto bene, ho trovato incitamento più o meno ovunque, ed è stato molto
bello.
Sono d'accordo che diverse cose potessero essere meglio gestite, ma già
che la corsa era stata posticipata due volte (era l'edizione doveva che
essere a marzo 2020, poi marzo 2021) era un segnale di difficoltà.
È altresì vero che l'informazione che sarebbe stata una domenica
speciale non è stata diffusa come avrebbe meritato.
Ritengo però un errore portare la corsa in campagna (fatto salvo
partenza e arrivo che rimarrebbero in centro) come alcuni vorrebbero. So
che molte corse "cittadine" funzionano così, ma bologna è
sufficientemente grande da mostrarsi ai runner nella sua bellezza, senza
nulla togliere ad altre belle realtà, (mi viene in mente parma, che si è
corsa il 17.10 Loading Image...).
In altre parole credo che Bologna debba scimmiottare le grandi corse
cittadine.
Posso dire di esserci stato, speriamo che la gara si consolidi perché è
stata davvero bella.
Oltre alle fantastiche emozioni pre, durante e post gara mi lascia tanta
fatica, ho dato davvero tutto, non mi sono risparmiato.
Per diversi giorni le gambe hanno continuato a fumare, i quadricipiti
sempre doloranti, e a tutt'oggi non mi azzardo a fare allenamenti di
qualità: alterno corse lente ad attività in palestra.
I polpacci poi sono ancora provatissimi, il sinistro ha smesso di
provocarmi fastidio da un paio di giorni, mentre il destro mi sta
facendo ancora dannare.
Vedo altri runner che hanno partecipato correre come se non lo avessero
fatto. Bravi loro!
E ora, che faccio?
Avevo ipotizzato di partecipare a una corsetta di quelle della
(prossima) domenica, una 8km in provincia con qualche amico, per provare
a spingere un po'. Ma credo di rimandare.
Il mio socio, il compagno di tanti km in allenamento, ha deciso di non
correre Bologna, e si è dirottato su Reggio.
Ecco, mi nato il pensiero di considerare la mia maratona come un ultimo
lunghissimo e provare subito a "rimediare".
Mi do il limite di fine mese per decidere: bene o male la preparazione è
già fatta, ma se dovessi iscrivermi è per centrare l'obiettivo delle 3h.
Magari fallendo, per carità. Ma devo essere nelle condizioni di pensare
di potercela fare, cosa che allo stato attuale è ancora da verificarsi,
devo recuperare al 100%.
In alternativa valuterò la maratona di Crevalcore il 6 gennaio, anche se
mi attira il giusto, ah solo la facility della vicinanza.
E sopratutto cercherò di non mancare il 6 marzo alla seconda edizione di
Bologna. Ma credo che infilerò distanze inferiori qua e là.
Che dire, è più o meno tutto, vi ho raccontato tutta la mia
Bolognamarathon, esperienza bellissima che mi ha dato tanto tanto.
La prima volta che ho pensato di correre una maratona mi dicevo che avrò
finalmente un impresa da raccontare ai futuri nipotini, e che mi sarebbe
bastato correrne solo una.
Ora ho voglia di continuare.
Perché correre è bello, mi da soddisfazione. Da solo, in compagnia, in
gara o in allenamento, col caldo o con la pioggia, al buio o col sole.
In centro o in periferia. Con la musica nelle orecchie o ascoltando il
mio respiro. Correre è bello.
Grazie davvero a tutti, ho scritto queste tre parti anche per avere
qualcosa da rileggere presto o tardi.
Uno bravo avrebbe scritto molto meglio, nel mio piccolo spero di aver
trasmesso un briciolo della mia esperienza, delle emozioni e anche la
fatica che ho provato.
Kudos a voi che siete intervenuti, ma anche solo a chi ha letto o leggerà.
Grazie ancora!
Che tradotto in magillese significa che siamo alle scuse. :D
ma non solo
Della condotta di gara vi ho detto. La partenza dal fondo, la voglia di
raggiungere i pacer, le difficoltà del tracciato ... tralascio gli
acciacchi (ma comunque li ho accennati :P), che so benissimo che ogni
runner può presentare la sua lista: se si dovesse correre solo quando si
è al 100% le strade sarebbero vuote.
Andando con ordine, il problema dei cartelli dei km è stato
particolarmente sentito.
Vi ho detto che Vanetti (il pacer) lo diceva anche durante la corsa, lo
ha ribadito anche nei commenti su strava
https://www.strava.com/activities/6191768489
Io l'ho contattato per ringraziarlo via instagram, e mi ha ribadito il
concetto anche in privato
Ne parla pure un articolo di podisti.net:
https://www.podisti.net/index.php/cronache/item/7944-bologna-marathon-first-edition-be-parliamone.html
riporto la parte che interessa
"Se il percorso era ottimamente segnato, sia con frecce e bandelle, sia
dai numerosissimi addetti, molto discutibile, anzi decisamente sballata,
la collocazione dei segnali chilometrici. È vero che tenendo gli occhi
fissi all’asfalto, si intravedevano minuscole scritte in rosso con
indicazioni precise; invece i grossi tabelloni sembravano messi giù a
casaccio, cominciando dal km 1 della Montagnola che era 1,100, poi con
un crescendo progressivo poi recuperato al km 11 che era preciso; poi si
andava in calando (cioè il 27 era il 26,5 dei Gps), fino al km 28 che
era 28,5 (tant’è vero che il controllo chip vicino è marcato km 29). In
sostanza, c’è stato un chilometro che in effetti ne misurava due; poi,
con l’ingresso in città, i km hanno cominciato a misurare 950 metri (al
km 31 abbiamo rilevato con un pacemaker che il segno sull’asfalto veniva
300 metri prima del tabellone), e insomma al traguardo la differenza coi
nostri gps era nei limiti della normale tolleranza (ma dove sono quelle
‘belle’ maratone d’antan, dove dopo 41,500 avevi già la medaglia al
collo?)."
Un altra testimonianza è quella che riporta la performance della terza
classificata tra le donne, che ha registrato un tempo di poco inferiore
al mio (qui si ipotizza pure una distanza non corretta, e ammetto di
averlo pensato, anzi sperato, pure io):
http://www.acquadela.it/francesca-battacchi-terza-nella-maratona-di-bologna/
"Il dubbio sulla effettiva distanza, con molti runners che hanno segnato
nel gps circa 43 km e l’evidenza in qualche cartello dei km posizionato
in modo errato (clamoroso il 29° km lungo circa 1800 metri) hanno
impedito a Francesca di ottenere un tempo inferiore alle 3 ore, ma è
sempre una grandissima prestazione su un percorso peraltro non veloce
(ondulato soprattutto nella parte finale e con il rallentamento per il
congiungimento della non competitiva di 6 km e dei bolognesi dei T Days
poco rispettosi verso i maratoneti)."
Quindi siamo tutti d'accordo, i km sono stati segnalati da un ubriaco.
L'altra scusa, anche questa già accennata, è quella del finale, con la
gente che non ha rispettato la corsa.
Questo è un runner della 30km, che è passato prima di me in via Rizzoli
(circa 1,5km alla fine)
Loading Image...
a me ancora è andata bene, ma chi ci ha messo 4 o più ore si confondeva
con chi cercava un ristorante o faceva shopping. Inaccettabile.
Non posso né voglio usare come scusa la difficoltà del tracciato, fa
parte del gioco. Mi piace pensare che con una partenza più facile e i km
segnati a modino ce l'avrei fatta nonostante.
Fatto salvo che va benissimo anche così. Il mio 3h03etc lo ritengo un
ottimo esordio, e lo sarebbe stato anche con qualche minuto in più.
Che dire della corsa? Se non siete bolognesi non avete seguito le
polemiche che si sono create già durante la corsa. Su twitter laggente
che si lamentava di ogni cosa: la nonna che abita in centro che se sta
male proprio durante la corsa come fa (la vai a prendere la sera prima
...), chi doveva andare a lavorare, chi o mio dio la città è in ostaggio
(per mezza giornata), etc etc..
Io che l'ho vissuta da dentro posso aggiungere che bologna ha risposto
molto bene, ho trovato incitamento più o meno ovunque, ed è stato molto
bello.
Sono d'accordo che diverse cose potessero essere meglio gestite, ma già
che la corsa era stata posticipata due volte (era l'edizione doveva che
essere a marzo 2020, poi marzo 2021) era un segnale di difficoltà.
È altresì vero che l'informazione che sarebbe stata una domenica
speciale non è stata diffusa come avrebbe meritato.
Ritengo però un errore portare la corsa in campagna (fatto salvo
partenza e arrivo che rimarrebbero in centro) come alcuni vorrebbero. So
che molte corse "cittadine" funzionano così, ma bologna è
sufficientemente grande da mostrarsi ai runner nella sua bellezza, senza
nulla togliere ad altre belle realtà, (mi viene in mente parma, che si è
corsa il 17.10 Loading Image...).
In altre parole credo che Bologna debba scimmiottare le grandi corse
cittadine.
Posso dire di esserci stato, speriamo che la gara si consolidi perché è
stata davvero bella.
Oltre alle fantastiche emozioni pre, durante e post gara mi lascia tanta
fatica, ho dato davvero tutto, non mi sono risparmiato.
Per diversi giorni le gambe hanno continuato a fumare, i quadricipiti
sempre doloranti, e a tutt'oggi non mi azzardo a fare allenamenti di
qualità: alterno corse lente ad attività in palestra.
I polpacci poi sono ancora provatissimi, il sinistro ha smesso di
provocarmi fastidio da un paio di giorni, mentre il destro mi sta
facendo ancora dannare.
Vedo altri runner che hanno partecipato correre come se non lo avessero
fatto. Bravi loro!
E ora, che faccio?
Avevo ipotizzato di partecipare a una corsetta di quelle della
(prossima) domenica, una 8km in provincia con qualche amico, per provare
a spingere un po'. Ma credo di rimandare.
Il mio socio, il compagno di tanti km in allenamento, ha deciso di non
correre Bologna, e si è dirottato su Reggio.
Ecco, mi nato il pensiero di considerare la mia maratona come un ultimo
lunghissimo e provare subito a "rimediare".
Mi do il limite di fine mese per decidere: bene o male la preparazione è
già fatta, ma se dovessi iscrivermi è per centrare l'obiettivo delle 3h.
Magari fallendo, per carità. Ma devo essere nelle condizioni di pensare
di potercela fare, cosa che allo stato attuale è ancora da verificarsi,
devo recuperare al 100%.
In alternativa valuterò la maratona di Crevalcore il 6 gennaio, anche se
mi attira il giusto, ah solo la facility della vicinanza.
E sopratutto cercherò di non mancare il 6 marzo alla seconda edizione di
Bologna. Ma credo che infilerò distanze inferiori qua e là.
Che dire, è più o meno tutto, vi ho raccontato tutta la mia
Bolognamarathon, esperienza bellissima che mi ha dato tanto tanto.
La prima volta che ho pensato di correre una maratona mi dicevo che avrò
finalmente un impresa da raccontare ai futuri nipotini, e che mi sarebbe
bastato correrne solo una.
Ora ho voglia di continuare.
Perché correre è bello, mi da soddisfazione. Da solo, in compagnia, in
gara o in allenamento, col caldo o con la pioggia, al buio o col sole.
In centro o in periferia. Con la musica nelle orecchie o ascoltando il
mio respiro. Correre è bello.
Grazie davvero a tutti, ho scritto queste tre parti anche per avere
qualcosa da rileggere presto o tardi.
Uno bravo avrebbe scritto molto meglio, nel mio piccolo spero di aver
trasmesso un briciolo della mia esperienza, delle emozioni e anche la
fatica che ho provato.
Kudos a voi che siete intervenuti, ma anche solo a chi ha letto o leggerà.
Grazie ancora!