Magilla
2022-11-23 15:12:54 UTC
Pronti via, parto col nuovo socio, il Luca già citato.
Giovane (giovanissimo!) runner piuttosto forte, a Pisa aveva chiuso a
1h21 circa.
Cerchiamo subito di accodarci ai pacer delle 3h, per dare seguito alla
decisione presa.
Ma c'è bolgia. Tanta. Troppa gente. Non ricordo se l'ho detto ma si
parte insieme alla mezza maratona, sono circa 3000 persone. con quelli
della mezza che pretendono giustamente di correre a ritmi più sostenuti
E si curva subito prendendo una strada che non è certo la principale, è
un po' stretta.
Tanto caos.
Luca mi guarda e mi invita a sorpassare i pacers. Rispondo ok, almeno
non ci sono 3 in linea a ostruirci.
Ma Luca mi prende troppo sul serio, e dopo soli 500-600 dalla partenza
alza il ritmo. A questo punto lo seguo, ma mi autolimito.
A me basta stare sotto le 3h, so che posso andare sotto di un po', ma so
che è difficile, e bisogna gestirsi. Sono alla seconda maratona, e tutto
sommato anche di altre gare non ne ho fatte tantissime.
In poche parole non ho molta esperienza. Ma so bene che non posso
spingere più di tanto per tanti km. Cerco quindi di limitarmi, spingermi
sotto i 4 sarebbe sciocco per me.
Sul watch ho i soliti 4 campi: distanza, tempo, passo istantaneo e passo
medio. non serve altro.
So che devo tenere il passo medio sotto i 4'15, meglio 4.10 per stare
sicuro che spesso i miei metri sono più corti di quelli ufficiali. E
sono già rimasto scottato alla mia prima maratona.
Lascio quindi andare Luca col suo passo, non mi faccio attirare.
manco un km su 42 e il mio piano si è già andato a fare benedire.
ormai ho passato i pacer.
posso rallentare e attenderli.
no, non ci penso proprio.
sono in ballo, vabbé balliamo.
non accelero, né rallento, decido di fare qualche km per togliermi dalla
bolgia a questo punto. si passa dalla darsena, quindi dal mausoleo di
teodorico e in entrambi i casi la strada è un via-vai, nel sento che
dalla parte opposta si vedono i primi, e poi quando sarò io a
percorrerla vedrò gli inseguitori.
si torna in centro, e qui vedo tutti i miei luoghi. bello il pubblico
che ti supporta.
sento che sto bene. ho forse un po' caldo, che lo smanicato si fa
sentire, ma non ci do peso. riesco a tenere il ritmo, e proseguo la mia
maratona.
andando verso Classe (quello di sant'apollinare) la prima sorpresa:
flashback alla 30trentina, dove a metà corsa mi supera un giovane con la
canottiera di una società bolognese. gli faccio i complimenti su strava
(13° posto finale lui, se non sbaglio), ricambia. Ci incrociamo poi in
qualche allenamento, ci si scambia i saluti. Visti i lunghi che si
spara, è chiaro che sta preparando una maratona, e anche per chiuderla
in un tempo davvero tosto (dai commenti capisco che è un (ex?)
mezzofondista che sta allargando gli orizzonti).
Poi arriva il 6 novembre e vedo che ha corso NY. Con un tempo molto
buono. Sarebbe da farsi raccontare.
Fatto sta che Marco è li a vedere il passaggio al km11, e mi incita.
Non è li per me ovviamente, ma è bello sentirsi chiamare e incitare. Che
figata, sono cose che gasano, ti fanno correre col sorriso anche se stai
faticando.
Come in altri tratti il passaggio per/da classe è un altro via vai, e
questa volta più lungo. In pratica vedo tutti quelli che mi precedono,
mandando saluti a chi conosco, e poi al ritorno tutti quelli che
inseguono. Incrocio anche il mio socio.
Mentre Luca probabilmente è poco più avanti di me e non l'ho incrociato
facendo il giro dello spartitraffico/rotonda perno del viavai.
Verso il Km18 mi affianca un giovanotto, che mi incita pure lui. vedo
che ha un bel passo, e mi comincia ad andare via. sta facendo la mezza.
E qui infatti ci dividiamo, la mezza torna verso il centro, noi
maratoneti ci dirigiamo verso altre lande.
Già il vento si è fatto sentire nel tratto fuori città verso Classe, ma
è da ora in poi che metterà alla prova tutti.
Si fa prima un giro non so dove, cmq campagna, con il solito vai/vieni,
dove incrocio Luca che mi manda un cenno come a dire "raggiungimi".
Poi si prende la via del mare, verso Punta Marina.
Un rettilineo di 8 forse più km, poi un giro attorno ad un isolato, poi
il ritorno.
Qui sono contento di avere la mia giacchettina. Sento la resistenza del
vento, ma dal pdv della temperatura non accuso più di tanto.
Su strava ho letto alcuni che hanno sofferto parecchio il vento.
Riesco a mantenere un ritmo buono. Il mio passo medio è abbondantemente
sotto i 4'15 (più vicino ai 4), e quando guardo l'istantaneo se è troppo
a rischio cerco di accelerare.
Qui qualche sorpasso lo piazzo, poi ad un certo punto mi trovo
affiancato da un gruppetto che evidentemente ne ha più di me.
Dall'altra parte della strada intanto sulla via del ritorno c'è
soffientini, che è visibilmente in panne. Sta ancora correndo ma
continua a toccarsi i polpacci (dirà che sono crampi, mannaggia a lui, è
stato terzo tra gli italiani per lungo tempo, arriverà ottavo se non
sbaglio. io nel mio piccolo, guardando i suoi km settimanali, credo che
non abbia fatto il dovuto tepering e sta pagando. ma non so).
Del gruppetto fa parte anche Francesca, ne avevo accennato, amica di
Luca, collega del socio, era anche a Pisa... fortissima lei! Spoilero
che si laureerà campionessa italiana master della sua categoria, con
tipo 10' di vantaggio sulla prima inseguitrice. WOW
Fatto sta che la sua vista mi fa scattare un filo di orgoglio e decido
di prendere un po' di distanza, per quanto possibile.
Il km30 è praticamente il giro di boa. Da qui comincia il finale, con il
ritorno in città dal mare. La mia testa ora è occupata da calcoli
semplicissimi ma che la fatica rende complicati del tipo: se ora
rallento di brutto, e chiudo facendo 12km ai 5', sono comunque sub3h.
Non rallenterò mai così tanto, ma il tema mi si ripresenta ad ogni
segnale dei km percorsi. tra l'altro i cartelli dei Km sono
perfettamente in linea col mio watch. Più volte ho premuto il Lap (per
tutti i cartelli che ho visto), ma è sempre stato a pochissimi metri di
differenza dal cartello. Così viene bene
Verso il Km36 passo Luca, incitandolo a non mollare, che evidentemente
ha rallentato. Mi dice che non ce la fa più, del resto nemmeno io.
Contestualmente vengo passato a mia volta da Fabio T, runner che ho
conosciuto quando ho corso a Scandiano a gennaio (ci siamo trovati a
fine relative corse, e abbiamo fatto 2 chiacchiere, e poi ci siamo visti
anche in altre occasioni, come alla 30trentina).
Lui ha davvero un bel passo, provo ad attaccarmici, duro 30 metri e
decido che non è affar mio. Tengo il mio di passo che tanto anche se
rallento, anche se rallento tanto, raggiungo l'obiettivo.
Non ricordo di quali ristori ho usufruito, ma diversi li ho saltati,
mentre in un paio mi sono letteralmente fermato per bere i sali dal
bicchierino). per l'acqua invece, almeno nei primi ristori, c'erano le
bottigliette.
Dopo un km la seconda sorpresa. C'è Rocco, runner bolognese (molto forte
anche lui), che ha corso la mezza e ora è a bordo strada e mi incita.
Mi chiede anche come sto. Rispondo che sto bene, mentendo.
Il piede sx fa malissimo, sono quasi 40km che ogni passo è un dolorino,
ma ora si è acutizzato.
Se fosse un allenamento mi fermerei. Come ho fatto quando mi è capitato
in allenamento...
ma ormai il più è fatto, si ritorna in città verso il traguardo.
E proprio a 2 passi dal traguardo la terza sorpresa, c'è Andrea, mio
collega, che nulla ha a che fare con il running. Ha la compagna che è di
ravenna, e sinceramente non so se fosse li per caso o si aspettasse un
mio passaggio (non l'ho ancora incrociato, ma lo intomellerò), fatto sta
che anche qui mi sento piacevolmente incitare per nome.
E poi finalmente il traguardo, dove colgo che riesco a stare sotto le
2h55 dalla fonte ufficiale. Obiettivo centrato! ma ci torneremo nel
prossimo episodio.
Medaglia.
Bellissima!
Come tutte le medaglie di ravenna è un mosaico, forse questa è la meno
bella ma sicuramente la più particolare.
Ma bella anche la maratona, quante emozioni! A me in particolare ha dato
tanto questa 42km, non so se sono stato in grado di trasmettere.
Mi fermo qui, per il post maratona e alcune considerazioni rimando alla
prossima puntata.
Grazie se avete retto, e scusate ancora la confusione.
Lascio l'attività su runalyze, per gli amanti dei numerini.
Ho indossato sia la fascia cardio che il Pod
https://runalyze.com/shared/11wlku
Il tempo effettivo è di 2h54:42" con un passo medio di 4:08. purtroppo
non ho chiuso l'attività sul watch contestualmente al passaggio al
traguardo.
Giovane (giovanissimo!) runner piuttosto forte, a Pisa aveva chiuso a
1h21 circa.
Cerchiamo subito di accodarci ai pacer delle 3h, per dare seguito alla
decisione presa.
Ma c'è bolgia. Tanta. Troppa gente. Non ricordo se l'ho detto ma si
parte insieme alla mezza maratona, sono circa 3000 persone. con quelli
della mezza che pretendono giustamente di correre a ritmi più sostenuti
E si curva subito prendendo una strada che non è certo la principale, è
un po' stretta.
Tanto caos.
Luca mi guarda e mi invita a sorpassare i pacers. Rispondo ok, almeno
non ci sono 3 in linea a ostruirci.
Ma Luca mi prende troppo sul serio, e dopo soli 500-600 dalla partenza
alza il ritmo. A questo punto lo seguo, ma mi autolimito.
A me basta stare sotto le 3h, so che posso andare sotto di un po', ma so
che è difficile, e bisogna gestirsi. Sono alla seconda maratona, e tutto
sommato anche di altre gare non ne ho fatte tantissime.
In poche parole non ho molta esperienza. Ma so bene che non posso
spingere più di tanto per tanti km. Cerco quindi di limitarmi, spingermi
sotto i 4 sarebbe sciocco per me.
Sul watch ho i soliti 4 campi: distanza, tempo, passo istantaneo e passo
medio. non serve altro.
So che devo tenere il passo medio sotto i 4'15, meglio 4.10 per stare
sicuro che spesso i miei metri sono più corti di quelli ufficiali. E
sono già rimasto scottato alla mia prima maratona.
Lascio quindi andare Luca col suo passo, non mi faccio attirare.
manco un km su 42 e il mio piano si è già andato a fare benedire.
ormai ho passato i pacer.
posso rallentare e attenderli.
no, non ci penso proprio.
sono in ballo, vabbé balliamo.
non accelero, né rallento, decido di fare qualche km per togliermi dalla
bolgia a questo punto. si passa dalla darsena, quindi dal mausoleo di
teodorico e in entrambi i casi la strada è un via-vai, nel sento che
dalla parte opposta si vedono i primi, e poi quando sarò io a
percorrerla vedrò gli inseguitori.
si torna in centro, e qui vedo tutti i miei luoghi. bello il pubblico
che ti supporta.
sento che sto bene. ho forse un po' caldo, che lo smanicato si fa
sentire, ma non ci do peso. riesco a tenere il ritmo, e proseguo la mia
maratona.
andando verso Classe (quello di sant'apollinare) la prima sorpresa:
flashback alla 30trentina, dove a metà corsa mi supera un giovane con la
canottiera di una società bolognese. gli faccio i complimenti su strava
(13° posto finale lui, se non sbaglio), ricambia. Ci incrociamo poi in
qualche allenamento, ci si scambia i saluti. Visti i lunghi che si
spara, è chiaro che sta preparando una maratona, e anche per chiuderla
in un tempo davvero tosto (dai commenti capisco che è un (ex?)
mezzofondista che sta allargando gli orizzonti).
Poi arriva il 6 novembre e vedo che ha corso NY. Con un tempo molto
buono. Sarebbe da farsi raccontare.
Fatto sta che Marco è li a vedere il passaggio al km11, e mi incita.
Non è li per me ovviamente, ma è bello sentirsi chiamare e incitare. Che
figata, sono cose che gasano, ti fanno correre col sorriso anche se stai
faticando.
Come in altri tratti il passaggio per/da classe è un altro via vai, e
questa volta più lungo. In pratica vedo tutti quelli che mi precedono,
mandando saluti a chi conosco, e poi al ritorno tutti quelli che
inseguono. Incrocio anche il mio socio.
Mentre Luca probabilmente è poco più avanti di me e non l'ho incrociato
facendo il giro dello spartitraffico/rotonda perno del viavai.
Verso il Km18 mi affianca un giovanotto, che mi incita pure lui. vedo
che ha un bel passo, e mi comincia ad andare via. sta facendo la mezza.
E qui infatti ci dividiamo, la mezza torna verso il centro, noi
maratoneti ci dirigiamo verso altre lande.
Già il vento si è fatto sentire nel tratto fuori città verso Classe, ma
è da ora in poi che metterà alla prova tutti.
Si fa prima un giro non so dove, cmq campagna, con il solito vai/vieni,
dove incrocio Luca che mi manda un cenno come a dire "raggiungimi".
Poi si prende la via del mare, verso Punta Marina.
Un rettilineo di 8 forse più km, poi un giro attorno ad un isolato, poi
il ritorno.
Qui sono contento di avere la mia giacchettina. Sento la resistenza del
vento, ma dal pdv della temperatura non accuso più di tanto.
Su strava ho letto alcuni che hanno sofferto parecchio il vento.
Riesco a mantenere un ritmo buono. Il mio passo medio è abbondantemente
sotto i 4'15 (più vicino ai 4), e quando guardo l'istantaneo se è troppo
a rischio cerco di accelerare.
Qui qualche sorpasso lo piazzo, poi ad un certo punto mi trovo
affiancato da un gruppetto che evidentemente ne ha più di me.
Dall'altra parte della strada intanto sulla via del ritorno c'è
soffientini, che è visibilmente in panne. Sta ancora correndo ma
continua a toccarsi i polpacci (dirà che sono crampi, mannaggia a lui, è
stato terzo tra gli italiani per lungo tempo, arriverà ottavo se non
sbaglio. io nel mio piccolo, guardando i suoi km settimanali, credo che
non abbia fatto il dovuto tepering e sta pagando. ma non so).
Del gruppetto fa parte anche Francesca, ne avevo accennato, amica di
Luca, collega del socio, era anche a Pisa... fortissima lei! Spoilero
che si laureerà campionessa italiana master della sua categoria, con
tipo 10' di vantaggio sulla prima inseguitrice. WOW
Fatto sta che la sua vista mi fa scattare un filo di orgoglio e decido
di prendere un po' di distanza, per quanto possibile.
Il km30 è praticamente il giro di boa. Da qui comincia il finale, con il
ritorno in città dal mare. La mia testa ora è occupata da calcoli
semplicissimi ma che la fatica rende complicati del tipo: se ora
rallento di brutto, e chiudo facendo 12km ai 5', sono comunque sub3h.
Non rallenterò mai così tanto, ma il tema mi si ripresenta ad ogni
segnale dei km percorsi. tra l'altro i cartelli dei Km sono
perfettamente in linea col mio watch. Più volte ho premuto il Lap (per
tutti i cartelli che ho visto), ma è sempre stato a pochissimi metri di
differenza dal cartello. Così viene bene
Verso il Km36 passo Luca, incitandolo a non mollare, che evidentemente
ha rallentato. Mi dice che non ce la fa più, del resto nemmeno io.
Contestualmente vengo passato a mia volta da Fabio T, runner che ho
conosciuto quando ho corso a Scandiano a gennaio (ci siamo trovati a
fine relative corse, e abbiamo fatto 2 chiacchiere, e poi ci siamo visti
anche in altre occasioni, come alla 30trentina).
Lui ha davvero un bel passo, provo ad attaccarmici, duro 30 metri e
decido che non è affar mio. Tengo il mio di passo che tanto anche se
rallento, anche se rallento tanto, raggiungo l'obiettivo.
Non ricordo di quali ristori ho usufruito, ma diversi li ho saltati,
mentre in un paio mi sono letteralmente fermato per bere i sali dal
bicchierino). per l'acqua invece, almeno nei primi ristori, c'erano le
bottigliette.
Dopo un km la seconda sorpresa. C'è Rocco, runner bolognese (molto forte
anche lui), che ha corso la mezza e ora è a bordo strada e mi incita.
Mi chiede anche come sto. Rispondo che sto bene, mentendo.
Il piede sx fa malissimo, sono quasi 40km che ogni passo è un dolorino,
ma ora si è acutizzato.
Se fosse un allenamento mi fermerei. Come ho fatto quando mi è capitato
in allenamento...
ma ormai il più è fatto, si ritorna in città verso il traguardo.
E proprio a 2 passi dal traguardo la terza sorpresa, c'è Andrea, mio
collega, che nulla ha a che fare con il running. Ha la compagna che è di
ravenna, e sinceramente non so se fosse li per caso o si aspettasse un
mio passaggio (non l'ho ancora incrociato, ma lo intomellerò), fatto sta
che anche qui mi sento piacevolmente incitare per nome.
E poi finalmente il traguardo, dove colgo che riesco a stare sotto le
2h55 dalla fonte ufficiale. Obiettivo centrato! ma ci torneremo nel
prossimo episodio.
Medaglia.
Bellissima!
Come tutte le medaglie di ravenna è un mosaico, forse questa è la meno
bella ma sicuramente la più particolare.
Ma bella anche la maratona, quante emozioni! A me in particolare ha dato
tanto questa 42km, non so se sono stato in grado di trasmettere.
Mi fermo qui, per il post maratona e alcune considerazioni rimando alla
prossima puntata.
Grazie se avete retto, e scusate ancora la confusione.
Lascio l'attività su runalyze, per gli amanti dei numerini.
Ho indossato sia la fascia cardio che il Pod
https://runalyze.com/shared/11wlku
Il tempo effettivo è di 2h54:42" con un passo medio di 4:08. purtroppo
non ho chiuso l'attività sul watch contestualmente al passaggio al
traguardo.