Magilla
2023-03-15 11:18:52 UTC
Siamo arrivati ai nastri di partenza, ma prima un flashback.
Come dicevo avevo presentato domanda di partecipazione in veste di pacer
già a ottobre. A dicembre sono stato selezionato, con un messaggio via
email.
Sempre via email ho poi avuto due, e solo due, comunicazioni, a ridosso
della gara: la prima un po' di circostanza (state bene? confermate che
ci sarete, cose del genere), la seconda sostanzialmente diceva ci
vediamo il giorno prima all'expo per la presentazione dei pacer, e poi
il giorno della gara per prepararsi (attaccare i palloncini).
Quello che voglio fare notare è che non c'è mai stato un momento tecnico
con il coordinatore e il gruppo dei pacer, ma ci arriviamo. Non so
nemmeno io cosa potevo aspettarmi vista la mia inesperienza come pacer
All'expo ricevo la t-shirt personalizzata, di un rosso vivo che mollami,
fiammante. Sul retro c'è scritto Franz, e sotto il nome c'è il tempo:
3:15. Per chi volesse https://photos.app.goo.gl/BzrkP45EJUCERyjd9
Presentazione dei pacer un po' imbarazzante, almeno per me, che la
speaker ci costringe a un balletto che eviterei volentieri (e mi
nascondo dietro a tutti sul palco).
Ho anche "vinto"la borraccia marchiata bolognamarathon, avendo
indovinato l'abbinamento delle magliette alle 3 corse
https://www.instagram.com/p/CoWosRRL0hf/
si vede bene che la nera è marchiata Run Tune Up, che è la mezza
maratona, rimangono da accoppiare la blu e la bianca, e mi sono giocato
la blu, che sta nel mezzo, come 42.
A margine, le t-shirt di Bologna si confermano le più fighe che ho
ricevuto in un pacco gara. Quella di quest'anno seconda solo a quella
del 2021.
La nera è forse la più bella, ma la tonalità di blu è davvero notevole.
In gara indosserò la blu come maglia antisfregamento (perfetta!) e sopra
ovviamente la maglia da pacer. a completare il corredo un paio ciclisti
e pantaloncino corto della mia società podistica, e pure un paio di buff
sempre marchiati "Pontelungo" (uno in fronte per il sudore, un alla
gola). A completare la parte superiore del corpo 2 manicotti e gli
occhiali fotocromatici con fascia elastica.
Per completare, ginocchiera a dx, una coppia di polpacciere, i miei fidi
calzini Asics che uso solo in gara, e infine le scarpe: avevo ovviamente
varie opzioni, ma non ho mai preso in considerazione l'idea di correre
con le mie scarpe "top", ovvero le vaporfly che tendo ad usare negli
appuntamenti "clou". Sostanzialmente le 2 opzioni che ho valutato sono
state un paio di Salomon Phantasm, che ho inaugurato per la preparazione
della maratona, ottima scarpa con tanta gomma e inserto in nylon, ma poi
ho preferito andare sull'usato sicuro, le mie affidabilissime scarpe da
gara secondarie, ovvero le Carbon X2 di Hoka, con le quali avevo corso
Bologna '21. Ho pensato che il carbonio mi avrebbe supportato.
Dal pdv della tecnologia ho usato il mio fido Coros Pace 2 (da qualche
giorno sono stato accettato nel programma di tester di Coros!), al quale
ho abbinato il Pod 2 che ho acquistato di seconda mano da un amico cheme
lo ha ceduto ad un prezzaccio, la fascia cardio da braccio Polar Verity
Sense, e mi sono dimenticato di depositare con la sacca il Fitbit Versa
2. Il Pod 2, che si può usare sia come il primo pod in vita, ma che se
applicato alla scarpa fornirebbe un migliore e più veloce riconoscimento
dei cambi di ritmo, oltre a migliorare la traccia gps e ad assicurare
una migliore precisione sulla misurazione della distanza. Ho anche il
pod 1 in vita, per quelle metriche che il pod 2 misurerebbe se fosse
applicato a pantaloncino.
In griglia cerco i miei compari di avventura. Siamo in 4 a condividere
l'onere di portare a casa la maratona in 3h1, il giorno prima, alla
presentazione, eravamo solo in 2. Sempre all'expo mi si è avvicinato un
ragazzo che mi annunciava che avrebbe corso con me, bello!
La partenza è tranquillissima, ma dopo le prime centinai di metri ho già
il primo problema: secondo il mio watch sto andando troppo veloce, ma a
livello di sensazioni non è così. Nonostante tutta la mia tecnologia
appresso mi sento spaesato, ma i miei compari mi assicurano che stiamo
andando bene.
ma ho quasi la certezza, avendolo notato anche in allenamento (con le
magic speed di asics, prima versione), che il pod 2 non si concilia bene
con le scarpe con il carbonio. in un paio di occasioni (le 2 olte che ho
usato quelle scarpe in allenamento) mi ha restituito metriche un po'
buffe, calcolando più metri di quanti ne avessi effettivamente percorsi
con conseguente passo più veloce.
Piano piano il passo sul watch si stabilizza, ma purtroppo -anche in
virtù del fatto che fatto partire l'attività dallo sparo, e quindi
qualche decina di metro lontano dalla linea di partenza- i "miei" km
sono sfalsati di circa 500mt rispetto a quelli segnati sul percorso.
Questa serie di eventi, nonché i consigli ricevuti da chi ha già fatto
questa esperienza (compresi gli altri pacer 3h15), mi spinge ad essere
conservativo, nel senso che preferisco tenere un passo un po' più veloce
del previsto nella prima parte di gara, al fine di avere un margine per
la seconda parte quando le gambe sono stanche e il ritorno in centro con
i suoi sanpietrini e falsipiani metterà a dura prova.
uno dei ragazzi che mi segue mi insulta scherzosamente in quanto lo
spingo ad andare troppo veloce: è un runner romagnolo, ci conosciamo da
strava, abbiamo corso in passato nella stessa gara. ma il gruppo procede
comunque bene, siamo in 4 pacer + almeno una 15ina di runner, nel quale
spicca anche il tizio che mi aveva approcciato all'expo: fortissimo, ci
ha fatto fare numerose risate, cantava, incitava il pubblico ad
incitarci, etc etc.
Usciti dal centro raggiungiamo Sara, runner bolognese allenata da un
amico (quello che ho trovato a ravenna ad incitarmi, dopo che lui aveva
corso NY), che stava andando un filo troppo forte secondo il suo coach
(che la segue in bici e la pilota come se avesse un joystick). Sara è
alla sua prima 42.
Attraversiamo quindi la periferia est della città, dove c'è anche un
rettilineo di quasi 5km che chi ha gamba può sfruttare per guadagnare
secondi, quindi dopo il passaggio di metà gara si procede verso il
luungo tratto finale che si sviluppa nel mio quartiere.
Al km 25, subito dopo che i tracciati della 30 e della 42 si dividono,
c'è il passaggio davanti a casa mia. Incidentalmente il km25 è anche
quello che corro più velocemente. Forse inconsciamente ci tenevo a farmi
vedere in forma nel quartiere (dove saranno un po' tutti molto stufi di
vedermi correre :D ).
Il 25° anche il km dove prendo il secondo antidolorifico: ne ho preso
uno a casa prima di uscire, e poi il secondo davanti casa ...
Purtroppo il dolore alla coscia dx, sebbene non invalidante, comincia a
farsi sentire e preferisco correre ai ripari.
la corsa procede liscia, l'unico problema è che non rallentiamo. Sara
nel frattempo è in quarta posizione, e il coach la invita -se se la
sente- ad aumentare il passo. Credo che noi pacer ci siamo fatti un po'
attrarre, e sempre inconsciamente ci facciamo pacer di Sara, di fatto
non calando il ritmo come invece era previsto e doveroso.
I km scorrono abbastanza tranquilli, ma verso il 34 comincio ad accusare
la fatica. Il che mi dico è un bene, rallento un po' così torno ad
avvicinarmi al passo che dovrei tenere. Anche i gel cominciano a fare il
loro effetto, con nausea e mal di stomaco latenti. Decido infatti che
l'ultimo gel che avevo in programma non lo prenderò, il rischio è di
farsela addosso e anche no, non a bologna dai.
il ritorno in centro, verso il traguardo, si fa sentire, e ormai il
gruppo è disunito, ma Sara ha passato 2 delle 3 che le stavano davanti.
2 miei compagni di pacing tengono il passo, e uno di questi 2 porterà
letteralmente al traguardo sara come vincitrice della competizione, in
virtù del fatto che la prima donna a passare il traguardo era fuori
classifica per motivi che non ho ben capito, una studentessa americana
(che è arrivata con 3' di vantaggio rispetto a Sara).
il 4o pacer lo abbiamo perso da ormai troppo tempo
Purtroppo il gruppo pacer delle 3h15 arriva alla spicciolata, e tutti
-sempre purtroppo- in anticipo. A vedere alcuni video gli altri gruppi
di pacer sono stati molto più bravi.
Io chiudo in 3h11, sono addirittura nei primi 100 finisher, terzo dei
4pacer.
La cosa non mi piace, il mio compito era un altro. ma buona parte del
gruppo di runner che si è affidato a noi ha comunque portato a casa il
personale con un tempo inferiore alle 3h15. compreso il runner che mi
mandava improperi, che ha chiuso con un minuto di anticipo su di me.
Come dicevo sono conscio di non avere fatto bene il mio dovere, ma sono
strafelice di avere vissuto l'esperienza: giornata stupenda, e correre
42km in città riservata a noi podisti è stata una figata pazzesca.
Bello anche avere corso buona parte della gara a fianco della
vincitrice, tanto che il giorno dopo a sorpresa ho ricevuto un vocale da
lei che aveva richiesto il mio contatto alla mia società. Emozionante!
Il tempo di Sara è un filo altino per una vincitrice, stiamo attorno
alle 3:10. Ma è un gran bel tempo per una esordiente, e la vittoria è
meritata. E poi è venuta fuori benissimo questa vittoria, un po' a
sorpresa ma con una bella spinta a recuperare posizione dopo posizione.
L'avere condiviso con lei tanti km è stata una ulteriore bella
esperienza, che si aggiunge alla giornata meravigliosa che ne è uscita
Mi accorgo ora che ho scritto troppo senza scrivere tutto, rimando le
conclusioni e altri passaggi ad un nuovo messaggio.
Sicuramente ho scritto anche un po' di ***@a (non rileggerò, sorry),
confido in voi nell'interpretazione, e se avete avuto la pazienza di
leggere i miei sproloqui fino a qui siete voi i veri vincitori e vi
ringrazio dell'attenzione.
Qualcuno del gruppo ha avuto esperienze come pacer? Parliamone!
Ciaooo
Come dicevo avevo presentato domanda di partecipazione in veste di pacer
già a ottobre. A dicembre sono stato selezionato, con un messaggio via
email.
Sempre via email ho poi avuto due, e solo due, comunicazioni, a ridosso
della gara: la prima un po' di circostanza (state bene? confermate che
ci sarete, cose del genere), la seconda sostanzialmente diceva ci
vediamo il giorno prima all'expo per la presentazione dei pacer, e poi
il giorno della gara per prepararsi (attaccare i palloncini).
Quello che voglio fare notare è che non c'è mai stato un momento tecnico
con il coordinatore e il gruppo dei pacer, ma ci arriviamo. Non so
nemmeno io cosa potevo aspettarmi vista la mia inesperienza come pacer
All'expo ricevo la t-shirt personalizzata, di un rosso vivo che mollami,
fiammante. Sul retro c'è scritto Franz, e sotto il nome c'è il tempo:
3:15. Per chi volesse https://photos.app.goo.gl/BzrkP45EJUCERyjd9
Presentazione dei pacer un po' imbarazzante, almeno per me, che la
speaker ci costringe a un balletto che eviterei volentieri (e mi
nascondo dietro a tutti sul palco).
Ho anche "vinto"la borraccia marchiata bolognamarathon, avendo
indovinato l'abbinamento delle magliette alle 3 corse
https://www.instagram.com/p/CoWosRRL0hf/
si vede bene che la nera è marchiata Run Tune Up, che è la mezza
maratona, rimangono da accoppiare la blu e la bianca, e mi sono giocato
la blu, che sta nel mezzo, come 42.
A margine, le t-shirt di Bologna si confermano le più fighe che ho
ricevuto in un pacco gara. Quella di quest'anno seconda solo a quella
del 2021.
La nera è forse la più bella, ma la tonalità di blu è davvero notevole.
In gara indosserò la blu come maglia antisfregamento (perfetta!) e sopra
ovviamente la maglia da pacer. a completare il corredo un paio ciclisti
e pantaloncino corto della mia società podistica, e pure un paio di buff
sempre marchiati "Pontelungo" (uno in fronte per il sudore, un alla
gola). A completare la parte superiore del corpo 2 manicotti e gli
occhiali fotocromatici con fascia elastica.
Per completare, ginocchiera a dx, una coppia di polpacciere, i miei fidi
calzini Asics che uso solo in gara, e infine le scarpe: avevo ovviamente
varie opzioni, ma non ho mai preso in considerazione l'idea di correre
con le mie scarpe "top", ovvero le vaporfly che tendo ad usare negli
appuntamenti "clou". Sostanzialmente le 2 opzioni che ho valutato sono
state un paio di Salomon Phantasm, che ho inaugurato per la preparazione
della maratona, ottima scarpa con tanta gomma e inserto in nylon, ma poi
ho preferito andare sull'usato sicuro, le mie affidabilissime scarpe da
gara secondarie, ovvero le Carbon X2 di Hoka, con le quali avevo corso
Bologna '21. Ho pensato che il carbonio mi avrebbe supportato.
Dal pdv della tecnologia ho usato il mio fido Coros Pace 2 (da qualche
giorno sono stato accettato nel programma di tester di Coros!), al quale
ho abbinato il Pod 2 che ho acquistato di seconda mano da un amico cheme
lo ha ceduto ad un prezzaccio, la fascia cardio da braccio Polar Verity
Sense, e mi sono dimenticato di depositare con la sacca il Fitbit Versa
2. Il Pod 2, che si può usare sia come il primo pod in vita, ma che se
applicato alla scarpa fornirebbe un migliore e più veloce riconoscimento
dei cambi di ritmo, oltre a migliorare la traccia gps e ad assicurare
una migliore precisione sulla misurazione della distanza. Ho anche il
pod 1 in vita, per quelle metriche che il pod 2 misurerebbe se fosse
applicato a pantaloncino.
In griglia cerco i miei compari di avventura. Siamo in 4 a condividere
l'onere di portare a casa la maratona in 3h1, il giorno prima, alla
presentazione, eravamo solo in 2. Sempre all'expo mi si è avvicinato un
ragazzo che mi annunciava che avrebbe corso con me, bello!
La partenza è tranquillissima, ma dopo le prime centinai di metri ho già
il primo problema: secondo il mio watch sto andando troppo veloce, ma a
livello di sensazioni non è così. Nonostante tutta la mia tecnologia
appresso mi sento spaesato, ma i miei compari mi assicurano che stiamo
andando bene.
ma ho quasi la certezza, avendolo notato anche in allenamento (con le
magic speed di asics, prima versione), che il pod 2 non si concilia bene
con le scarpe con il carbonio. in un paio di occasioni (le 2 olte che ho
usato quelle scarpe in allenamento) mi ha restituito metriche un po'
buffe, calcolando più metri di quanti ne avessi effettivamente percorsi
con conseguente passo più veloce.
Piano piano il passo sul watch si stabilizza, ma purtroppo -anche in
virtù del fatto che fatto partire l'attività dallo sparo, e quindi
qualche decina di metro lontano dalla linea di partenza- i "miei" km
sono sfalsati di circa 500mt rispetto a quelli segnati sul percorso.
Questa serie di eventi, nonché i consigli ricevuti da chi ha già fatto
questa esperienza (compresi gli altri pacer 3h15), mi spinge ad essere
conservativo, nel senso che preferisco tenere un passo un po' più veloce
del previsto nella prima parte di gara, al fine di avere un margine per
la seconda parte quando le gambe sono stanche e il ritorno in centro con
i suoi sanpietrini e falsipiani metterà a dura prova.
uno dei ragazzi che mi segue mi insulta scherzosamente in quanto lo
spingo ad andare troppo veloce: è un runner romagnolo, ci conosciamo da
strava, abbiamo corso in passato nella stessa gara. ma il gruppo procede
comunque bene, siamo in 4 pacer + almeno una 15ina di runner, nel quale
spicca anche il tizio che mi aveva approcciato all'expo: fortissimo, ci
ha fatto fare numerose risate, cantava, incitava il pubblico ad
incitarci, etc etc.
Usciti dal centro raggiungiamo Sara, runner bolognese allenata da un
amico (quello che ho trovato a ravenna ad incitarmi, dopo che lui aveva
corso NY), che stava andando un filo troppo forte secondo il suo coach
(che la segue in bici e la pilota come se avesse un joystick). Sara è
alla sua prima 42.
Attraversiamo quindi la periferia est della città, dove c'è anche un
rettilineo di quasi 5km che chi ha gamba può sfruttare per guadagnare
secondi, quindi dopo il passaggio di metà gara si procede verso il
luungo tratto finale che si sviluppa nel mio quartiere.
Al km 25, subito dopo che i tracciati della 30 e della 42 si dividono,
c'è il passaggio davanti a casa mia. Incidentalmente il km25 è anche
quello che corro più velocemente. Forse inconsciamente ci tenevo a farmi
vedere in forma nel quartiere (dove saranno un po' tutti molto stufi di
vedermi correre :D ).
Il 25° anche il km dove prendo il secondo antidolorifico: ne ho preso
uno a casa prima di uscire, e poi il secondo davanti casa ...
Purtroppo il dolore alla coscia dx, sebbene non invalidante, comincia a
farsi sentire e preferisco correre ai ripari.
la corsa procede liscia, l'unico problema è che non rallentiamo. Sara
nel frattempo è in quarta posizione, e il coach la invita -se se la
sente- ad aumentare il passo. Credo che noi pacer ci siamo fatti un po'
attrarre, e sempre inconsciamente ci facciamo pacer di Sara, di fatto
non calando il ritmo come invece era previsto e doveroso.
I km scorrono abbastanza tranquilli, ma verso il 34 comincio ad accusare
la fatica. Il che mi dico è un bene, rallento un po' così torno ad
avvicinarmi al passo che dovrei tenere. Anche i gel cominciano a fare il
loro effetto, con nausea e mal di stomaco latenti. Decido infatti che
l'ultimo gel che avevo in programma non lo prenderò, il rischio è di
farsela addosso e anche no, non a bologna dai.
il ritorno in centro, verso il traguardo, si fa sentire, e ormai il
gruppo è disunito, ma Sara ha passato 2 delle 3 che le stavano davanti.
2 miei compagni di pacing tengono il passo, e uno di questi 2 porterà
letteralmente al traguardo sara come vincitrice della competizione, in
virtù del fatto che la prima donna a passare il traguardo era fuori
classifica per motivi che non ho ben capito, una studentessa americana
(che è arrivata con 3' di vantaggio rispetto a Sara).
il 4o pacer lo abbiamo perso da ormai troppo tempo
Purtroppo il gruppo pacer delle 3h15 arriva alla spicciolata, e tutti
-sempre purtroppo- in anticipo. A vedere alcuni video gli altri gruppi
di pacer sono stati molto più bravi.
Io chiudo in 3h11, sono addirittura nei primi 100 finisher, terzo dei
4pacer.
La cosa non mi piace, il mio compito era un altro. ma buona parte del
gruppo di runner che si è affidato a noi ha comunque portato a casa il
personale con un tempo inferiore alle 3h15. compreso il runner che mi
mandava improperi, che ha chiuso con un minuto di anticipo su di me.
Come dicevo sono conscio di non avere fatto bene il mio dovere, ma sono
strafelice di avere vissuto l'esperienza: giornata stupenda, e correre
42km in città riservata a noi podisti è stata una figata pazzesca.
Bello anche avere corso buona parte della gara a fianco della
vincitrice, tanto che il giorno dopo a sorpresa ho ricevuto un vocale da
lei che aveva richiesto il mio contatto alla mia società. Emozionante!
Il tempo di Sara è un filo altino per una vincitrice, stiamo attorno
alle 3:10. Ma è un gran bel tempo per una esordiente, e la vittoria è
meritata. E poi è venuta fuori benissimo questa vittoria, un po' a
sorpresa ma con una bella spinta a recuperare posizione dopo posizione.
L'avere condiviso con lei tanti km è stata una ulteriore bella
esperienza, che si aggiunge alla giornata meravigliosa che ne è uscita
Mi accorgo ora che ho scritto troppo senza scrivere tutto, rimando le
conclusioni e altri passaggi ad un nuovo messaggio.
Sicuramente ho scritto anche un po' di ***@a (non rileggerò, sorry),
confido in voi nell'interpretazione, e se avete avuto la pazienza di
leggere i miei sproloqui fino a qui siete voi i veri vincitori e vi
ringrazio dell'attenzione.
Qualcuno del gruppo ha avuto esperienze come pacer? Parliamone!
Ciaooo