Post by BenjiPost by Avolaè larga 122 cm se non sbaglio
Ci sono margini di tolleranza, non esiste un solo tipo di proporzioni per
la pista.
Per saperne di più occorrerebbe comprare il libro degli standard delle
piste di atletica, che la IAAF vende a caro prezzo alle ditte
specializzate o a chiunque sia interessato.
Cerca ovunque sul sito iaaf, e non troverai nulla se non qualche rimando
per l'acquisto... ;-)
Nei regolamenti internazionali troverai di tutto, ma non le norme per
costruire impianti regolamentari. Diciamo che non sono molto trasparenti,
e hanno bisogno di finanziarsi in qualche modo... ;-)
Post by BenjiPost by Avola[differenza dei decalage]
la differenza dovrebbe essere di circa 7 metri
Errato. Non anche qui le regole sono elastiche. Ci sono tolleranze,
massimi e minimi.
Anni fa ho corso i 400 hs a Imperia, per esempio, in una pista
regolamentare, ma con un giro di pista in prima corsia di circa 350m.
Correvo in prima corsia e partii addirittura da metà rettilineo, ben
oltre i 45m dell'ultimo ostacolo.
Dopo la partenza, i ragazzi dell'organizzazione corsero a rimuovere i
blocchi e a piazzare l'ostacolo della prima corsia prima del nostro
arrivo (circa 45 - 50 secondi dopo, giusto il tempo di compiere il giro).
Post by Benjisiamo più precisi... togliendo i rettilinei uguali per tutte le corsie
la differenza sta nei 2 semicerchi, quindi la differenza esatta è
Le curve non sono semicerchi hanno curvatura variabile, quindi
l'equazione è molto più complessa di quella che descrivi. ;-)
Dovrebbe essere un'equazione "a tratti", e non è neppure detto che la
curva sia dappertutto un arco di circonferenza. Probabilmente vi si
avvicina perlomeno nella parte centrale della curva.
In apparenza sembrano raccordi tra archi di circonferenza con raggi di
curvatura differenti, il che dovrebbe rendere meno brusco il passaggio
dalla curva al rettilineo e limitare le sbandate degli atleti in uscita
di curva.
E' anche per questo motivo che esistono piste più o meno "veloci" per i
200 e i 400, dove il problema è molto più sentito.
Se non mi credi, quando andrai in giro per le gare, fai caso alle gare di
400hs. Guarda l'ottavo ostacolo (il terz'ultimo). In alcuni campi di gara
si trova nettamente in curva, in altri è già completamente in rettilineo.
In aggiunta, prova a misurare a passi la distanza tra due rettilinei, e
ne vedrai delle belle. ;-)
Diciamo che come regola, la corsia migliore è la terza (nel caso delle
sei corsie) o la quarta (nel caso delle otto corsie), perché permette un
controllo tattico migliore della situazione degli avversari, e fornisce
uno stimolo extra.
Se si guarda invece la corsa in assoluto, la corsia migliore è la più
esterna, infatti dove ho corso meglio in vita mia è stata la nona (si,
hai letto bene) corsia dell'olimpico di Roma.
In aggiunta, ti consiglio di non abituarti a cercare di "rubare"
centimetri correndo appiccicato al cordolo o all'interno della corsia,
qualunque essa sia.
I motivi sono diversi, ma principalmente perché è pericoloso, specie
nelle grandi manifestazioni internazionali, se il tuo futuro fosse
quello. Errori che nelle manifestazioni locali e italiane spesso vengono
ignorati o perdonati, nelle grandi manifestazioni ti possono costare una
squalifica a una gara che hai preparato con grande sofferenza e
sacrificio.
In aggiunta posso dirti che l'attenzione che poni per correre vicino alla
linea di corsia, è tutta attenzione sprecata che ti impedisce di
concentrare tutte le tue energie sullo sforzo fisico.
La mente è come un serbatoio di energia, e l'energia non è infinita. Tu
devi andare forte, ogni distrazione, per quanto apparentemente
vantaggiosa, attinge a questo serbatoio e toglie qualcosa al risultato
finale.